Elenco di alcuni patologie trattate: Patologie del gomito (epicondilite mediale, epicondilite laterale)Patologie delle spalle(tendinopatia del sovraspinato, del bicipite, bursite)MetatarsalgieTunnel carpaleFasciti plantari e sperrone calcanearetendiniti del achilleo
Nelle trattamenti osteopatici si testera ogni ingresso del sistema posturale quindi i piedi, gli occhi, la bocca e la propriocettività della colonna vertebrale. L’osteopata testera in modo scrupoloso eventuali occhiali, plantati o solette propriocettive, apparecchi ortodontici BITE e il perfetto funzionamento della colonna vertebrale, così che i segnali in ingresso siano più corretti possibile e quindi le risposte coerenti.
Il bacino e composto da due iliache un sacro e l’osso coccige, le patologie che tratta l’osteopata si possono localizzare sia nelle ossa iliache o nel sistema sacro coccige o nelle articolazioni che lo compongono, o muscolari tipo le sindromi del piriforme. Queste patologie tratta dall’osteopatia possono venire sia da un trauma diretto o indiretto o per via riflessa da interferenze viscerali intestinali o uro-ginecologiche. L’osteopata dovrà essere in grado di verificare la causa primaria che porta il bacino a non funzionare bene.
Tanti odontoiatri e osteopati professionisti collaborano nel proprio lavoro per molteplici motivi, un elenco di alcuni motivi. Cefalea, lombalgie, sciatica, vertigini, alterazioni della postura hanno origine in bocca, cioè nella meccanica della masticazione e della deglutizione. Ogni disturbo dell’articolazione della mandibola e della bocca in generale si ripercuote sul movimento e sulla postura del nostro corpo. È vero però anche il contrario: ogni disturbo della postura e del movimento si ripercuote sull’articolazione della mandibola.
Problemi di suzione nei casi di difficoltà di suzione, una volta esclusi problemi di frenulo corto o allattamento al seno scorretto, l’osteopata valuterà tutte le strutture attorno le strutture mascellari. Per i problemi digestivi vale lo stesso metodo d’indagine ma portato su un livello di tensione viscerale.
La plagiocefalia posizionale è una delle problematiche craniche su cui l’osteopata può riuscire a gestire il problema con una altissima percentuale di successo. Questo può succedere per delle compressioni durante la vita intra uterina, è può essere associato o meno a torcicollo miogeno.
Come tutte le strutture secernenti anche l’apparato ginecologico è regolato dal movimento viscerale oltre che dal sistema neuro ormonale. Vi è quindi una stretta correlazione anatomica tra la componente strutturale e l’apparato ginecologico stesso. E’ quindi possibile comprendere che un’alterata mobilità diaframmatica tenda a creare alterazioni della mobilità sulle strutture adiacenti e possibili ripercussioni a distanza ad altri apparati limitrofi (Succede spesso infatti di trovare donne affette da lombalgia la cui causa è anteriore, legata ad un’isterectomia che ha lasciato delle alterazioni meccaniche aderenziali sui legamenti sacro-uterini).
Viceversa, è anche possibile però che una restrizione cinetica di mobilità del tratto lombo-sacrale possa avere influenze, di natura funzionale, sugli organi viscerali inferiori. Anche in questo campo è importante che l’osteopata abbia la possibilità di collaborare con un ginecologo per integrare l’efficacia del trattamento osteopatico alla diagnosi medica, affinchè si ottenga una completa remissione del problema.
L’osteopatia per la cefalea può essere un utile chiave di volta nella risoluzione di tale patologia, in quanto è in grado di ridurre buona parte degli stimoli irritativi, responsabili della sensazione di dolore. Nello specifico si ha la possibilità di:
La conoscenza dell’anatomia e della fisiopatologia, e l’utilizzo di metodologie manuali di diagnosi e terapia, offrono inoltre all’osteopata la capacità di poter relazionare la cefalea ad alcune problematiche di tipo viscerale. Per esempio, la cefalea mestruale.
Il trattamento osteopatico e la comprensione delle algie cranio-facciali obliga a conoscere l’innervazione dolorifica del cranio, con l’aiuto della sintomatologia. L’Osteopata va alla ricerca delle cause che possono aver portato all’aumento della stimolazione nocicettiva cranica. Per esempio dei disfunzione delle ossa de craniche, tensioni membranose, tessuti molli peri-cranici oppure anche strutture extra-craniche( colonna cervicale, schiena, osso sacro..)
Sono esempi che sottolineano come ogni paziente sia unico, e quindi come tale deve essere valutato e trattato. Le più recenti acquisizioni in ambito specialistico (Bendtsen, Jensen 2010) raccomandano un approccio alla cefalea di tipo empirico, il più possibile integrato (nutrizione, psicoterapia, training…) parlando di una patologia multifattoriale.
Il trattamento osteopatico per le cervicale, schiena, lombare, possono essere di diverse cause. L’osteopata dovrà stabilire le cause che inducono allo sviluppo e al mantenimento del dolore nel paziente. Un elenco delle cause comuni che possono richiedere una visita osteopatica per il dolore cervicale, schiena, lombare:
Il vostro osteopata cagliari sceglierà il miglior percorso terapeutico, basandosi sulla sua anamnesa, su i suoi test di osservazione e diagnosi; non sottovalutando, ove necessario, il ricorso a più approfondite valutazioni tipo Risonanza magnetica, TAC, indirizzandovi a colleghi professionisti (Neurologi, Ortopedici etc).
Per quanto riguardale otiti chiariamo che si tratta comunque di un’affezione infiammatoria su base batterica dell’orecchio esterno, medio o interno quindi il medico prescriverà nella maggior parte dei casi una cura antibiotica. Dal punto di vista osteopatico l’otite sub acuta o ricorrente viene inquadrata come una problematica di stasi, e quindi se crea un terreno predisponente all’impianto di una colonia batteria potenzialmente infettiva.
Uno dei frequenti motivi di consulto, soprattutto in età avanzata, sono le vertigini. La sintomatologia vertiginosa può essere decreto come una sensazione di rotazione che perdura nel tempo oppure come una fugace sensazione di svenimento.
Quando si avverte una sensazione di svenimento di breve durata allora si parla di instabilità, è abbastanza comune soprattutto in persone di età avanzata e può essere causata da: pressione bassa, problematiche cervicali, farmaci, emozioni forti, ecc...
Quando il sintomo si presenta sotto forma di rotazione costante è importante capire ai fini diagnostici fare una distinzione tra vertigini soggettive o oggettive. Un eleconco di alcuni patologie:
Vertigine parossistica posizionale benigna
Labirintite
Sindrome di Menière
Vertigine da cervicale
È importante chiamare il pronto soccorso qualora le vertigini si presentino insieme a:
- svenimento
- mal di testa improvviso e lancinante
- dolore toracico